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Chi siamo

Casa di cura Belsoggiorno Ascona

Costruita nel 1972 dall’arciprete don Alfonso Pura, questa Casa di cura per anziani, allora “Beltramonto” è stata completamente ristrutturata e riaperta nel 2004 con il nome “Belsoggiorno”.

La struttura, di proprietà della Fondazione Beato Pietro Berno di Ascona, è sussidiata dallo Stato dal 1999.
La Casa di cura Belsoggiorno è una struttura di cura medicalizzata nella quale si garantisce una copertura infermieristica 24 ore / 365 giorni l’anno.

Questa bella Casa di cura, di media grandezza, dispone di 53 camere singole con balcone e servizi in camera per disabili.
Allo stabile di quattro piani fa da corona un grande parco con al suo interno un giardino terapeutico-sensoriale.

II carattere, l’umanità, l’atmosfera di albergo, la posizione privilegiata e la qualità delle cure erogate fanno della Casa per anziani Belsoggiorno una struttura di cura apprezzata e richiesta.

Saluto di Don Massimo Gaia, Presidente della Fondazione Beato Pietro Berno

 

Cari ospiti, cari parenti!
Casa Belsoggiorno.

SOGGIORNO: con l’avanzare dell’età, può esserci la necessità di ricercare un luogo in cui soggiornare, perché ciò a casa propria non è più possibile.

BEL: ma dev’essere un “bel” soggiorno, con tutto ciò che una persona anziana ha bisogno, per il mantenimento di una qualità di vita la più “bella” e “dignitosa” possibile. Da qui l’importanza di cure, adeguate e di qualità, nonché di una di vita “bella” che si prenda cura di tutta la persona, nel suo fisico, nella sua psiche, nella sua dimensione sociale, nella sua spiritualità.

CASA: ci impegniamo, perché chi è alla ricerca di una nuova dimora possa trovare un “belsoggiorno”, nel quale trovarsi e sentirsi a “casa”.

Un caro benvenuto!

Don Massimo Gaia
Presidente della Fondazione Beato Pietro Berno

UN PREZIOSO SERVIZIO

Il saluto del direttore sanitario.

Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad una evoluzione epocale nell’assistenza stazionaria degli anziani, passando dal concetto di Ricovero a quello di Casa Medicalizzata.
Con l’allungarsi della vita, se prima gli ospiti erano largamente autosufficienti, ora sono diventati sempre di più persone bisognose di maggiori aiuti.
Se il Ricovero era il luogo in cui si sarebbero trascorsi gli ultimi anni della vita con aiuti amorevoli ma limitati, più igienici che medico-sanitari, la Casa Medicalizzata odierna è il luogo in cui gli ospiti possono usufruire di mezzi diagnostici e terapeutici del tutto attuali, anche grazie alla vasta e moderna rete di collaborazione fra colleghi e con Istituti Ospedalieri.
Ma quello che più conta sono le nuove modalità di accoglienza e di accompagnamento degli ospiti che entrano nelle Case Medicalizzate dove viene studiata la personalità dell’ospite, i suoi gusti, le sue tendenze, i suoi bisogni fisici ed intellettuali, le sue capacità residue.
L’ospite non è un oggetto anonimo ma un soggetto per il quale vengono mantenute e stimolate tutte le sue capacita sia fisiche che psichiche: con attivazione motorica singola e di gruppo da parte del personale, ginnastica, fisioterapia, ergoterapia, animazione e musicoterapia. Con stimoli alla socializzazione, uscite in altre Case e per partecipare ad attività esterne con stimoli sensoriali con la creazione del “giardino terapeutico” ricco di colori e di profumi.
Vi è quindi un procedimento complesso di valorizzazione dell’intera persona secondo i moderni criteri della geriatria e della medicina palliativa.
La Casa Belsoggiorno cura in modo particolare una dimensione delle singole personalità che ritengo molto importante: la dimensione umana e affettiva, quella culturale e, altrettanto importante, quella spirituale e religiosa.
In fin dei conti, le Case Medicalizzate rispecchiano l’evoluzione enorme che c’e stata del sapere medico-sanitario, dello studio della persona, della sua applicazione, divenendo delle istituzioni molto performanti a beneficio di tutta la popolazione di oggi e domani.
Tutto questo ha un costo, penso che la nostra società può e deve sopportarlo perchè dobbiamo esprimere la nostra solidarietà, la nostra riconoscenza e l’amore per chi ci ha preceduti.
La Casa Belsoggiorno, di cui mi onoro di essere Direttore Sanitario, si situa in modo eccellente nel panorama delle Case per Anziani ticinesi sia per l’aspetto medico-sanitario che di gestione dei pazienti e amministrativa.
Di tutto questo, dei risultati raggiunti, della ottima ed amichevole collaborazione sento il dovere e il piacere di ringraziare il Direttore Doriano Fabbri, la Capo cure Piera Minacore, i miei colleghi, i capi reparto, gli infermieri e tutto il personale, con senso di riconoscenza e ammirazione.
Un ringraziamento anche a chi offre il sostegno spirituale religioso, alla Fondazione Beato Pietro Berno per avere compreso e sostenuto l’evoluzione di questi anni.

Dr. med. Nello Broggini
Direttore Sanitario

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