All’interno della Casa Belsoggiorno è stato creato un gruppo di lavoro preposto a sviluppare al meglio questa delicata tematica, con l’obiettivo di produrre un modello di accompagnamento alla morte, consono alla nostra filosofia di cura.
È stato creato un protocollo d’intervento di atti medico-infermieristici, condiviso con i medici che prestano servizio all’interno della struttura. È stato elaborato uno strumento che raccoglie le tematiche e le posologie farmacologiche da applicare durante l’accompagnamento al morente.
Si tratta di interventi infermieristici mirati alla gestione del dolore. Molta attenzione è rivolta alle tecniche di relazione, mantenendo sempre la centralità della persona accompagnata.
All’ammissione il nuovo ospite o la persona di riferimento riceverà la Carta della Caritas sulla quale figureranno le “disposizioni personali in caso di morte“.
Per decisione del Consiglio di Fondazione Beato Pietro Berno, non accogliamo all’interno della Casa Belsoggiorno persone iscritte ad associazioni di suicidio assistito.
Assistenza Spirituale
La Casa Belsoggiorno garantisce a tutti gli ospiti cattolici l’assistenza religiosa presso la Cappella della Casa e anche al letto del paziente quando richiesto. Un cappellano è a disposizione per coloro che gradissero un conforto spirituale. Nella Cappella è celebrata una Messa due volte ogni settimana, il mercoledì e il sabato alle ore 16.15.
Gli ospiti di diversa fede religiosa possono ricevere il conforto religioso che richiedono (pastore protestante, rabbino) in assoluta garanzia di libertà e rispetto.
Don Romualdo Chiavarino